Panoramica vetta (715 m.slm.) collocata sullo spartiacque tra le valli del Senio e del Santerno, caratterizzata sulla sommità dai resti un'antica rocca medievale, fu ritenuta sia dagli americani che dai tedeschi di vitale importanza per le sorti della guerra sul fronte appenninico. Qui, infatti, si consumò, a partire dal 27 settembre 1944, una delle più sanguinose battaglie di tutta la Linea Gotica, durata giorni e con centinaia di perdite da ambo le parti, alla quale parteciparono da protagonisti anche i partigiani della 36a brigata "Bianconcini", oltre agli americani del 350° reggimento dei "Blue Devils" dell'88a divisione e agli inglesi della 1a Guards brigade. A loro sono dedicate le lapidi che sulla sommità del monte circondano il monumento bronzeo "alla Resistenza, alla Liberazione e alla pace tra i popoli" dello scultore Aldo Rontini. Altre lapidi sono affisse sulle pareti del mastio medievale, mentre sulle pendici del monte sono ancora riconoscibili numerose trincee. (Estratto da G. Ronchetti, "La Linea Gotica, i luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia", Ed. Mattioli1885)