La Linea Gotica dei Monti della Riva sul filo della memoria: Le voci del 18 febbraio 1945 Progetto di memoria formativa: I ragazzi esplorano la memoria, reinterpretano il passato e progettano un futuro di pace.
Scuola Secondaria di primo grado di Fanano Modena a.s. 2003-2006-2008
La Didattica della Storia sui luogi della Memoria 1/3 from As Linea Gotica Officina Memoria on Vimeo.
La Didattica della Storia sui luogi della Memoria 2/3 from As Linea Gotica Officina Memoria on Vimeo.
La Didattica della Storia sui luogi della Memoria 3/3 from As Linea Gotica Officina Memoria on Vimeo.
Documentazione del percorso didattico sulla storia, la memoria e il territorio realizzato nell'Anno scolastico 2006-2007 dalla classe 3C della Scuola media di Fanano dell'Istituto scolastico di Sestola (Modena)
Coordinamento didattico del progetto: Professoressa Caterina Muzzarelli Conduzione del laboratorio teatrale: Sara Nanni Documentazione audiovisiva: Roberto Paganelli (Associazione Ottomani) Diorama vivente sulla Linea Gotica: Associazione "Vecchia Filanda" [oggi Associazione Linea Gotica - Officina della Memoria]
Progetto prodotto da: Regione Emilia Romagna Provincia di Modena Ente Parco del Frignano Associazione "Rocca di Pace" Comune di Fanano Istituto Scolastico Comprensivo di Sestola Le tappe del percorso didattico realizzato con la classe 1. Titolo e considerazioni iniziali 2. La didattica (il contesto storico attraverso i documenti) 3. L'organizzazione del consenso 4. Il ruolo delle donne 5. La scuola sotto il fascismo 6. La storia attraverso i testimoni 7. Rielaborazione del racconto orale 8. Il laboratorio teatrale 9. Gli aspetti storici legati al territorio 10. In viaggio verso la Linea Gotica 11. Diorama vivente sulla Linea Gotica 12. Messa in scena di storie e personaggi 13. Considerazioni finali 14. Un congedo 15. Titoli di coda 16. Back stage
È un progetto di memoria formativa che si articola in diversi percorsi educativi a partire dai luoghi di memoria che sono al tempo stesso radici dell'identità e del senso di appartenenza e strumento di coscienza civile. Il luogo viene indagato con la metodologia della ricerca che colloca le fonti di memoria, i ricordi, nel rapporto fra contesto storico e storia e memoria personale. I ragazzi, hanno condiviso un percorso di senso didattico creativo e riflessivo fatto di esperienze concrete fortemente empatiche e motivanti che hanno attivato competenze emotive, immaginative, narrative e critiche secondo le modalità della padronanza dell'apprendimento; attraverso la pratica di diversi laboratori - dove hanno lavorato su: testimonianze orali, reperti, oggetti di uso quotidiano, documenti, lettere, pagine di diario, testi unici dell'era fascista, narrativa resistenziale e saggi storici - hanno sperimentato la complessità dell'indagine storica e dei diversi punti di vista. L'educazione alla memoria è fondamentale per i ragazzi, una didattica che ascolta i loro racconti, che dà voce alle loro narrazioni autobiografiche, che li aiuta a fare esperienza, a confrontare i punti di vista e i diversi vissuti, contribuisce a costruire una memoria critica capace di immaginare un futuro di attese positive. Questi sono i presupposti didattici che sottendono ad un'attività di ricerca che dura già da diversi anni con lo stesso paradigma: ogni progetto prevede un prodotto finito perché soddisfa diversi obiettivi formativi e cognitivi, non ultimo il bisogno dei ragazzi di concretezza, non importa che sia un film, una rappresentazione teatrale o un documentario. Il soggetto è vero o verosimile, originale, sceneggiato dagli alunni, calato nella prassi curriculare, possibilmente pluridisciplinare, molto efficace è stato lo studio in lingua francese di documenti autentici, quali: le lettere di Luoise Jacobson [Dal liceo ad Auschwitz], i canti e il codice d'onore dei maquisards, e l'opera di Vercos Il silenzio del mare, esempio di resistenza passiva. Si usano diversi codici espressivi anche in uno stesso prodotto: il linguaggio teatrale con registro lirico si alterna alla lettura dell'opera d'arte e/o al linguaggio denotativo-documentaristico, all'intervista, alla narrazione di racconti ascoltati, all'invenzione di racconti in prosa poetica a partire dalla suggestione creata da oggetti della memoria, creazioni di dialoghi, di poesie, di dediche ecc, creazione del copione, sviluppo di ruoli e caratteri, assunzione del ruolo, memorizzazione e recitazione, sceneggiatura, ipotesi di montaggio, scelta delle musiche e/o composizione delle stesse, performance finale e/o riprese filmiche. Si è prevista la realizzazione di diversi laboratori: teatrale-espressivo, e video (per girare un corto, per un video di documentazione didattica, per documentare la performance teatrale), musicale. La prassi didattica prevede la centralità dell'alunno e del gruppo-classe, il progetto deve essere condiviso dalla classe in ogni sua fase, dall'ideazione del soggetto, alla distribuzione dei ruoli -momento molto sensibile e significativo - all'anteprima, all'autorecensione e alla costante autocritica sul procedimento e sul risultato. Segue la messa a fuoco dell'argomento quale il contesto storico generale e locale, consulenza e lezioni dell'esperto in storia locale, ricerca ambientale, attraverso la raccolta di informazioni, interviste, storie, conoscenza e frequentazione di testimoni, letture di narrativa (a es. i racconti resistenziali di Italo Calvino e il libro: Il sentiero dei nidi di ragno), narrativa per ragazzi attinente all'argomento, lettura guidata di saggi sul periodo storico preso in esame, studio e approfondimento degli avvenimenti storici, raccolta delle memorie degli avvenimenti locali. Scelta degli avvenimenti da raccontare, fase creativa: ipotesi di trame da un soggetto dato, ricerca del senso logico e poetico, ricerca delle ambientazioni, (vedi il lungometraggio I gechi, la luna e il falò, a.s. 2003-2004) Inserimento di interpreti esterni (attori del "diorama vivente" sulla Linea Gotica), calendarizzazione delle riprese. N.B. monitorare il processo di identificazione, partecipazione, coscientizzazione e apprendimento di ciascun alunno, ogni alunno deve essere in grado di ritagliarsi il suo personaggio con le caratteristiche, fisiche, psicologiche, linguistiche, che lui gli ha consapevolmente attribuito Ogni progetto ha una sua specificità: la didattica della storia sui luoghi della memoria è la documentazione della preparazione, dell'attuazione della visita guidata con diorama vivente e drammatizzazione, da parte degli alunni, di alcuni episodi della resistenza realizzati contestualmente All'uscita sul territorio. Il dvd ha un indice ragionato che permette di vedere il farsi di questa esperienza a partire dallo studio del contesto storico, alla preparazione delle scene,ai racconti che hanno soprattutto valore d'archivio, alla lezione tenuta dall'esperto con un contributo importante di immagini e documentazione d'epoca (i manifesti di propaganda - di tutte e tre le nazioni coinvolte -sono stati analizzati dagli alunni applicando le competenze sulle figure retoriche). Importante il contributo all'attività didattica è stato il passaggio dal racconto di sé, attraverso un oggetto personale, alla narrazione di un episodio raccolto dalle memorie di un testimone. Il progetto dell'agenzia culturale "Vecchia Filanda" [oggi Ass.ne Linea Gotica - Officina della memoria] con il diorama vivente rappresenta un punto di riferimento sul territorio e un sostegno nel segno della continuità per la didattica della memoria.