Comune della media valle del Reno, il cui capoluogo costituì uno strategico nodo stradale e ferroviario per gli approvvigionamenti tedeschi alla Linea Gotica. Per questo fu vittima di 23 bombardamenti alleati che distrussero completamente l'abitato. Sul territorio nacque la formazione partigiana "Pilota", poi aggregata alla divisione "Modena", che operò successivamente a fianco degli alleati. Anche nel vergatese, nell'autunno '44 vi furono uccisioni di civili per mano tedesca a Susano, Cavacchio e ai Boschi (cippi nelle località). Il capoluogo fu liberato dagli americani della 1a divisione corazzata il 14 aprile 1945, dopo che i brasiliani della FEB avevano preso Castelnuovo il 5 marzo. Monumenti e cippi sono dedicati ai "praçinhas" nelle località di Castelnuovo, Boscaccio e Precaria, mentre un monumento è dedicato ai combattenti sulla Linea Gotica poco sopra la frazione di Cereglio. Sul caposaldo tedesco di monte Pero si può percorrere un sentiero di crinale che permette di scoprire numerosi resti di trincee, piazzole di tiro, camminamenti e rifugi tedeschi. (Estratto da G. Ronchetti, "La Linea Gotica, i luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia", Ed. Mattioli1885)