Il contesto storico della Linea Gotica offre molteplici spunti didattici interessanti: - Fu l’ultimo fronte di guerra in Italia che durò otto lunghi mesi e vide la contrapposizione di italiani che combatterono con gli Alleati (o come partigiani dietro le linee) contro altri italiani a fianco dell’esercito tedesco; nel mezzo, la popolazione civile - Una quarantina furono le nazioni di provenienza dei soldati che si scontrarono ed entrarono in contatto con i civili, anticipando l’odierna globalizzazione - La problematica delle stragi dei civili - I difficili e contrastati rapporti tra i partigiani e la popolazione dietro le linee e quello con gli Alleati in prima linea, ma anche quello tra soldati fascisti e l’esercito tedesco.
La Seconda Guerra Mondiale ha rappresentato il punto di svolta tra il vecchio e nuovo mondo: tutto ripartì (anche se non da zero) da quel conflitto. A quel periodo è possibile far risalire alcune (se non tutte, sicuramente la maggior parte) delle problematiche attuali, ma anche l’idea di un’Europa unita. Le esperienze che in questi anni abbiamo vissuto con i ragazzi delle scuole medie e superiori ci hanno messo di fronte alla duplice esigenza, da un lato di coinvolgerli attivamente e con argomenti posti in termini problematici e, dall’altro, di collegare i fili che legano la storia della loro famiglia agli eventi bellici, per loro, così lontani. Un ragazzo diciasettenne di origine siciliana la seconda volta che entrai in classe mi disse: “Anche oggi è venuto, bene... Parlerà ancora di guerra? Possiamo parlare di qualcos’altro? La guerra è triste”. Rimasi un po’ turbato e soprattutto spiazzato. Con difficoltà riuscii a rispondere che l’Europa di oggi fonda le proprie radici nella Seconda Guerra Mondiale per questo è così importante studiarla; non solo, ma che la storia dell’Europa unita è una concentrazione di storie nazionali diverse anche se intimamente intrecciate.
Link all'esperienza QUI
=> Progetto didattico "Storie di Uomini in guerra"
=> Le proposte didattiche