Tra i fiumi Setta e Reno, i luoghi di insediamento della brigata partigiana "Stella Rossa" del Lupo (Mario Musolesi) e della strage del 29 settembre-4 ottobre 1944 (770 vittime, per lo più civili) ad opera del 16° battaglione esplorante della 16a divisione SS Reichsfürer, comandato dal maggiore Reder, sono oggi tutelati dal "Parco storico di Monte Sole", che ha il compito di conservare la memoria degli eventi storici accaduti e l'ambiente che ne fu il contesto. Il cuore del Parco è costituito dal "Memoriale dell'Eccidio" che comprende le località di San Martino, Caprara, Casaglia e Cerpiano, dove si verificarono le più cruente uccisioni e dove sono i resti degli insediamenti distrutti durante il rastrellamento nazifascista e poi abbandonati definitivamente. A San Martino ha sede anche la "Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole", che svolge attività didattica e scientifica sui temi della pace. Poco sotto, sono il Centro visite del Parco e l'Aula didattica. Salendo sulle alture, lungo un sentiero tracciato e segnalato si possono vedere, sul monte Sole, il monumento al Lupo e alla brigata Stella Rossa e, sul monte Caprara, i campi trincerati realizzati dai tedeschi dopo la strage e dove essi rimasero tutto l'inverno. (Estratto da G. Ronchetti, "La Linea Gotica, i luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia", Ed. Mattioli1885)